Seoul 1988
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1988 USA Olympic Team |
La squadra era formata da Melissa Marlowe, Phoebe Mills, Hope Spivey, Chelle Stack e le due riserve Rhonda Faehn (presente alla competizione) e Kristie Philips (non presente alla competizione).
Barcellona 1992

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Nadia Comaneci |
Atlanta 1996
Qui non si tratta di un fatto accaduto durante la competizione, bensì dell'aumento del limite d'età per poter partecipare all'Olimpiade. Proprio dopo i Giochi Olimpici del '96, infatti, il limite fu portato a 16 anni, quindi, la ginnasta, doveva compiere gli anni prima dei Giochi Olimpici. Se questo fosse accaduto anni prima, avremmo perso tanti grandi nomi della ginnastica, che hanno fatto storia, come Dominique Moceanu, Nadia Comaneci, Kerri Strug, Svetlana Boguinskaya, ecc... Questa nuova regola viene tutt'ora ritenuta ingiusta. Perchè privare ad un'atleta la possibilità di mettersi in gioco, soltanto per un numero? Le Olimpiadi dovrebbero mostrare le più grandi ginnaste al mondo, ma se tante di loro sono rimaste a casa, perchè non hanno compiuto gli anni in tempo, allora siamo davvero sicuri che le premiazioni siano giuste? E pensare che il direttore tecnico del tempo, Bruno Grandi, aveva intenzione di farlo salire a 18 anni!
Sidney 2000
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Svetlana Khorkina fall at vault |
In queste Olimpiadi, sono accaduti tre fatti: il problema al volteggio, il fattore doping ed un problema d'età. Parliamo della prima faccenda. Il volteggio, dev'essere posizionato ad un'altezza standard di 1.25 m. Ci fu però un problema, perchè, l'attrezzo in questione, era di 5 cm più basso. Ad accorgersi del fatto fu una ginnasta australiana, Allana Slater. Ci si occupò immediatamente della sistemazione dell'attrezzo e fu concessa la possibilità alle atlete che avevano già eseguito il salto, di riproporlo. La sfortunata della giornata fu Svetlana Khorkina. La russa, infatti, cadde al volteggio, a causa dell'altezza sbagliata, e successivamente alle parallele, perdendo così la possibilità di vincere la medaglia individuale. Nonostante la possibilità di provare nuovamente il volteggio, non ci sarebbe stata possibilità di vittoria. L'errore alle parallele, forse, se non ci fosse stata la precedente caduta al cavallo, sarebbe potuta non accadere. Alla fine però, ripropose ugualmente il proprio salto.
Clicca QUI per vedere il video delle cadute al volteggio delle ginnaste.
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Amanar, Raducan, Olaru |
La seconda questione, invece, riguarda Andreea Raducan, la ginnasta rumena vincitrice della medaglia d'oro AA, seguita da Simona Amanar e Maria Olaru, sue connazionali. Subito dopo la competizione, però, la Raducan fu privata della sua medaglia, perchè risultata positiva ad una sostanza vietata, la pseudoefedrina. Quella sostanza medicinale, era presente in un farmaco che il medico della squadra le aveva prescritto. La Raducan perse quindi la vittoria al concorso generale, che passò a Simona Amanar. La cosa curiosa, è che. anche la nuova campionessa olimpica aveva utilizzato lo stesso medicinale, ma non era risultata positiva perchè la sua stazza corporea era decisamente maggiore rispetto a quella di Andreea. Nonostante sia stata successivamente ritenuta innocente, la restituzione non avvenne. In Romania, è considerata la vincitrice legittima, e la sportività della sua compagna di squadra, Simona Amanar, verrà sempre ricordata, perchè le restituì la medaglia.
Il terzo ed ultimo problema, si riferisce ad una ginnasta cinese, Dong Fangxiao. Ai Giochi Olimpici, vinse la medaglia di bronzo a squadre e si classificò sesta alla finale al corpo libero e settima al volteggio. Passano gli anni e si arriva al 2010, anno in cui la FIG, viene a conoscenza dell'età della ginnasta. Risultava infatti che Dong, alle Olimpiadi del 2000, avesse soltanto 14 anni. La scoperta portò alla confisca della medaglia ed all'annullamento delle sue prestazioni e punteggi sia per le competizioni individuali che a quelle di squadra. Questo ha portato alla discesa della Cina dal podio ed a far salire la squadra in quarta posizione, sul terzo gradino olimpico.
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The last gymnast is Dong Fangxiao |
Beijing 2008
Si ritorna al discorso dell'età. Come già detto, per partecipare alle Olimpiadi, si devono avere 16 compiuti. In Beijing, ci sono stati i controlli per quanto riguarda le ginnaste cinesi. Alcune di loro, He Kexin e Jiang Yuyuan, pare fossero rispettivamente del '94 e del '93, quindi non abbastanza grandi (nel mirino erano presenti anche Deng Linlin e Yang Yilin). I passaporti, forniti dagli allenatori, però, erano immacolati, e confermavano il loro 16 anni compiuti. Su questa faccenda, rimane quindi un enorme dubbio. Pare che le investigazioni non siano poi durate molto e non siano state abbastanza approfondite, ed hanno cercato di far passare la faccenda nel dimenticatoio. Se alcune di quelle ginnaste, non avessero avuto l'età richiesta dal codice, il team USA avrebbe vinto la medaglia d'oro.
Altre due faccende sono accadute a favore della Cina, quell'anno, durante le due finali di specialità al volteggio ed alle parallele asimmetriche. Parliamo della prima: al volteggio, Cheng Fei, esegue il primo salto in maniera eccellente ma, nel secondo, cade. La storia, ricorda quella di Mckayla Maroney (USA) ma, la differenza qui, sta nel fatto che, non è chiaro se la Cheng abbia poggiato prima i piedi delle ginocchia. In ogni caso, il punteggio ricevuto è stato decisamente troppo alto, data quella caduta. La ginnasta ha comunque ricevuto la medaglia di bronzo. Clicca QUI per il video.
Il secondo caso, invece, è accaduto alle parallele asimmetriche. Il testa a testa per la vittoria dell'oro era tra Nastia Liukin (USA) e He Kexin. La Liukin, ha commesso un grave errore nella sua solita esecuzione, ma ha comunque guadagnato l'argento. La ginnasta cinese, invece, ha vinto la medaglia d'oro. Fin qui, tutto regolare. Il problema nasce quando si vanno ad esaminare i punteggi. Entrambe hanno ottenuto un punteggio di 16.725 per i loro esercizi, stesso valore di partenza di 7.7 e stesso valore d'esecuzione, pari a 9.025. Quindi questo, chiaramente, non è stato un classico episodio di Tie-Break, ma una variante, basata sulle deduzioni ricevute per gli esercizi.
Londra 2012
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Jordyn Wieber |
Durante le ultime Olimpiadi, abbiamo assistito a svariati episodi, tutti scaturiti dalle, per me, ingiuste regole del Tie Break e del Two per Country.
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Catalina Ponor |
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Vanessa Ferrari |
Le ginnaste che ne sono rimaste scottate sono Jordyn Wieber (USA), Catalina Ponor (Romania), Anastasia Grishina (Russia), Vanessa Ferrari (Italia), Alexandra Raisman (USA), Jennifer Pinches (Gran Bretagna), Yao Jinnan (Cina), Erika Fasana (Italia), Nadine Jarosch (Germania), Kyla Ross (USA).

Oltre ai cuori infranti a causa delle regole però, c'è qualcosa che può fare ancora più male, ossia qualificarsi per una finale ad attrezzo e vedersi sostituire ad una tua compagna dai propri allenatori. Questo è accaduto a Diana Bulimar (Romania) che, alle qualificazioni, è riuscita ad accedere alla finale di specialità alla trave ma non ha avuto la possibilità di far vedere ciò di cui era capace, perchè Mariana Bitang ed Octavian Bellu, gli allenatori della Nazionale, hanno deciso di sostituirla con Larisa Iordache, perchè ritenevano avesse più possibilità di conquistare una medaglia (nonostante la sua fascite plantare). Diana Bulimar ha dovuto accettare forzatamente la decisione.

Oltre ai cuori infranti a causa delle regole però, c'è qualcosa che può fare ancora più male, ossia qualificarsi per una finale ad attrezzo e vedersi sostituire ad una tua compagna dai propri allenatori. Questo è accaduto a Diana Bulimar (Romania) che, alle qualificazioni, è riuscita ad accedere alla finale di specialità alla trave ma non ha avuto la possibilità di far vedere ciò di cui era capace, perchè Mariana Bitang ed Octavian Bellu, gli allenatori della Nazionale, hanno deciso di sostituirla con Larisa Iordache, perchè ritenevano avesse più possibilità di conquistare una medaglia (nonostante la sua fascite plantare). Diana Bulimar ha dovuto accettare forzatamente la decisione.
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